SpoNpatour 2019
19-22 settembre 2019
Bormio – Stelvio – Bormio – Livigno
Partecipanti 13:
Gianluca, Antonio, Paolo C, Gianni, Luca, Lino, Corrado, Paolo F, Claudio, Sergio S, Giovanni, Alessandro, Renato
- percorsi 111 km
- dislivello complessivo 4280 mt (elevazione min 1200 – max 2850 m/slm)
- pedalato per 11 h
- velocità media 9,6 km/h
FUORI PROGRAMMA: Saliti in cabinovia Carosello 3000 (Livigno) 980 mt e ridiscesi in 10 km sul percorso “Coast to Coast“.
Grande assente Roberto.
Nuovo nel gruppo: Renato.
Qualcuno lo ha definito “uno dei più belli Sponpa di sempre”; in effetti abbiamo percorso dei tratti da vera MTB di alta montagna, con paesaggi stupendi, il meteo… che dire? I primi 2 giorni di sole da “spellature” e assenza di vento, che a quelle quote è un vantaggio non indifferente. L’ultimo giorno, che alla partenza sembrava voler confermare le iettature dei vari siti meteo, con una leggera pioggerellina iniziata esattamente alle prime pedalate, poi ci ha graziato fino alla fine.
Di sicuro è stato bello per Alessandro che alla prima cena ci rivela che di lì ad 8 giorni sarebbe andato in pensione! È stato bello per Renato, outsider del gruppo, che si è subito integrato (da vero ciclista) facendosi comunque valere sui percorsi. È stato bello, per me che scrivo, e il perché lo accenno in un filmato che mi ha fatto Lino che, come molti altri, ad oggi 3 ottobre, ancora non ha messo foto e filmati nel cloud! I percorsi sono piaciuti a tutti, chiaramente c’è stato chi ha sofferto le interminabili salite, chi le discese su single track, chi si è dato battaglia su settori impegnativi (e son ragazzi…) e chi con parsimonia arrivava comunque tra i primi a fine tratto.
Ci sono stati i soliti piccoli incovenienti tecnici, risolti comunque con corse a perdifiato (Corrado con freni finiti) verso un negozio di bici all’ora di chiusura che incredibilmente ha riaperto perché eravamo italiani! Pit stop alla chetichella (Lino con ruota anteriore che dondola) dove il negoziante, pur di levarselo di torno :-), gli ha riparato il guasto con una cifra irrisoria. Gianni che, fissato di avere la ruota posteriore sgonfia, ad una fermata, nel cercare di gonfiarla rompe la valvola e meno male che, con il ricambio e la perizia di Paolo F, risolvono in pochi minuti.
Il cibo, quasi sempre ottimo, con una menzione particolare per l’hotel Baita Clementi. Ognuno ha seguito la sua dieta, chi facendo una colazione leggera e pranzo più sostanzioso, chi il contrario e chi… si è abbuffato sempre! senza comunque risentirne durante gli spostamenti.
Comunque, come sempre, è stata una bella esperienza che solo gruppi come il nostro riescono ad apprezzare al meglio.
LA STORIA
- Giovedì 19
- Venerdì 20
- Sabato 21
- Domenica 22
IL PROLOGO
25 Gennaio 2019
Gianluca mi dice di scrivere:
Per lo Sponpa 2019 (che è praticamente bellechefatto) puoi SICURAMENTE utilizzare il seguente motto : SPONPATOUR 2019 “Il bastone e la carota”… A BUON INTENDITOR…
15 Maggio 2019
Finalmente alla cena viene svelato a tutti il perché del titolo:
- Il bastone è l’uscita del primo giorno che rasenterà i 2400 mt di dislivello.
- La carota (o meglio le carote) è che il primo giorno si potrà fare senza lo zaino grande perché il pomeriggio si ritorna al punto di partenza.
Seconda carota, i due giorni successivi prevedono chilometraggi e quote molto più blande.
16 Settembre 2019
Cena a Firenze
L'EPILOGO
12/12/2019
Cena a Legri
Puntualissimi si ritrovano tutti a sedere
e come prima sorpresa… si inizia con un brindisi… Gianni annuncia che l’indomani è l’ultimo giorno di lavoro e poi è in pensione!
Ecco spiegata la frase pronunciata allo Sponpa:
Antonio, sopperendo alla mancanza di altri media ci offre invece i suoi
qui sotto il video con audio rimasterizzato
E come gran finale… complice il gran freddo all’uscita…

27/05/2020
Alla consegna ufficiale della nuova divisa 2020 viene letta una bozza della poesia dedicata a questo Sponpa.