PRATO – MONTEMURLO – CAVALLAIE – LE BARBE – FAGGIONE – ACQUIPUTOLI – MONACHINO – TORRI – TAONA – ACQUERINO – *TOBBIANA – MONTEMURLO (*altri da Le CAVALLAIE)

Il terzo mercoledì da Leoni

Protagonisti: Paolo_C, Luca_R, Gianni_M, Antonio_S, Giovanni_N, Sergio_S, Corrado_F, Lino_DG, Daniele_M, Roberto_S, Renato_D, Vanni

il primo è la novità, il secondo è la riprova, ma il terzo.. è già una prova più impegnativa, vuol dire saper tenere il passo, assai più difficile che avviare una cosa nuova…
Sicche’ con un po’ di scetticismo e di intima rassegnazione, alimentata peraltro dal contesto Covid deprimente e da incasinamenti familiari, avevo atteso l’estate per proporre senza troppi clamori la classica uscita , quasi in sordina..
Anche la destinazione ipotizzata era apparsa un piano b, un ripiego: parco naturale dell’Acquerino e Cantagallo, partenza da Praho, ombelico del mondo laborioso.. eh ma ci siamo stati tante volte, cominciavano le obiezioni, eh ma è un giro da sabato, proseguivano, eh mah..

Ma Lasciando scorrere le obiezioni e resistendo ai vari tentativi di destabilizzazione (qualcuno lo voleva fare di martedì o giovedì.. come se il giorno settimanale fosse solo un dettaglio trascurabile..) piano piano siamo arrivati al via e grazie ad una astuta tattica di understatement (… saranno 60 km, 1.600-1.700 s.l.m, alle 17 siamo di rientro..) ben 12 Leoni 12 si sono presentati allo zoo dì Galceti (per fortuna ancora chiuso) per quella ritenuta una tranquilla scampagnata dai toni soffusi, sicuramente meno epici dell’avventure allo Scaffaiolo e sui Monti pistoiesi..
Ma si sa, non è l’abito che fa il monaco, non è percorso che fa dura la corsa..
…… ed una bella giornata lo diventa ancor di più se era inaspettata…

Personalmente dal lato ciclistico è stato un calvario, sempre a arrancare in salita (e ce n’erano), soddisfazione solo a tavola ed in discesa ..però ripagata nel vedere la riuscita della girata, i commenti entusiasti, i giovani leoni che si ingarellavano con le iene,meno giovani ma tanto più carogne, posti mai visti né immaginati, faggi, faggioni e faggete, boschi perenni e acquiputoli a ripetizione..
Senza trascurare poi l’aspetto gastronomico ( e vorrei vedere…) che confesso aver adeguatamente ricercato preventivamente a tavolino nei tempi, nei luoghi e nel contenuto..
L’oste barbuto e sdentato ha dimostrato subito di stare al gioco e sìcche si è potuto facilmente materializzare un menu a 6 portate, ipercalorico e degno di cenone capodannesco…. dando così un senso da leggenda alle residue salite pomeridiane..

Il meteo e la sorte si sono quindi inchinate al nostro incessante procedere, qualche brivido di astinenza per gli elettrificati ,
ma poi tutto è andato per il verso, fino in fondo … (come diceva la J💩 in CL…) pazienza se con uno sforamento del budget km e dislivello del + 50%..
I limiti sono fatti per essere superati, e questo terzo mercoledì da leoni (TLW per comodità) non si è certo risparmiato… ma che però non potra’ che essere la base per una quarta edizione ancora più sfolgorante!

Un grazie finale a Danielino (new lion, ma di razza..) che ha sintetizzato la giornata in un bel video, condito dalla dita magiche del Sultano..

E ricordate: È meglio essere Leoni anche solo il mercoledì, che pecore tutto l’anno!

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