È una delle prove più massacranti del circuito di XC, ma sicuramente la più amata per via degli spettacolari panorami che regala… È la Capoliveri Legend Cup……. tanta roba e comunque troppo per le nostre misere gambe e precarie condizioni…

Allora è venuta l’idea geniale… Percorrere i sentieri della prova , ma la settimana dopo la gara, senza frenesia, con i nostri tempi da bradipi, potendo godere a pieno tutte le bellezze e ricchezze di quella isola stupenda, quasi come se la Mtb fosse il pretesto per tutto il resto…

Ma non è così… non c’è solo l’emozione dello sbarco dal traghetto con la bici, come novelli conquistatori, ed il tuffo, non metaforico, nel mare cristallino di maggio, e l’immagine infernale delle miniere, e i lauti pranzi e impagabili cene, e la piscina del country hotel, e la sveglia naturale del fagiano…. c’è sopratutto da pedalare e da sudare, da zero a 300 in un amen, rampe incredibili dai nomi cattivi come la pendenza (Ziggurt!)….il tutto racchiuso in 36 ore, proprio come il permesso che ci davano al militare per riassaporare “la libertà”…