SpoNpatour 2020
24-27 Settembre 2020
E’ il 25°, una cifra importante, che dimostra come la passione, l’amicizia, l’organizzazione di un gruppo riesca a portare avanti negli anni un evento che in tanti riescono solo a sognare.
27 Maggio 2020
Nei rumors da tanto tempo ventilava la parola Garda, una zona più vicina da raggiungere e con posti fantastici. Infine alla consegna delle nuove divise vengono confermate già alcune zone (più avanti saremo più precisi):
Partenza da Rovereto (come l’anno scorso con ritorno alla base) con destinazione… non me lo ricordo.
Ho sentito i nomi di monte Altissimo, via degli Eroi e che alla fine del secondo giorno dormiremo sul lago di Garda e che l’ultimo giorno prenderemo l’ovovia per il monte Baldo.
Gianni
24 – 27 Settembre 2020
Lo SpoNPa avrebbe previsto giro itinerante ad anello, as usual, ma meteo inclemente e previsioni anche peggio, spingono a più miti consigli in quel di Rovereto, eletto all’unanimità campo base per tutti tre giorni,
Nonostante che fossimo gli unici ospiti e che ci abbiamo chiusi dentro senza chiavi.. e quindi dopo essersi persi e ritrovati più volte nella megalopoli di Rovereto, si parte scendendo lungo l’Adige, fra campi di mele, si scollina a Croce a Morì (come a Londa) e si va nella valle del Garda.. dopo nuove scissioni ci si ritrova a salire per la strada
del Ponale, sali sali fino a Lago di Ledri, salvataggio della borraccia, e ritirata verso Riva per sfuggire ad imminente fortunale… che ci coglie si, ma seduti al chiuso a mangiare rost di patate..
rientro con qualche tirata, e volata davanti al Mart e poi cena al ristorante gourmet in collina.. dove fra letture paurose e racconti epici si prepara l’impresa del giorno dopo: la presa del Pasubio, monte maledetto, salita da parte austriaca, pranzo al rifugio Papa, discesa dal sentiero degli eroi e dei Scarrubi.
E così fu, ma la salita fu tanta tanta,.. alla tappa intermedia del Rifugio Lancia di narra (io ero nelle retrovie più remote) anche di qualcuno che vomito’ dallo sforzo… E poi si parte con un probabile errore che ci proietta in un inferno di fatica, vallone da risalire a piedi con bici in spalla, parrucchieri che imploravano aiuto,fame che aumentava, forze che svanivano.. resti di ossa umane che ogni tanto apparivano, a ricordarci quello che era stato… finalmente si arriva, foto di rito (l’attuale del gruppo watsapp) lauta mangiata ma ormai sfiniti ci si godono km e Km in discesa,
Cena in ristorante napoligno trapiantato, con tanto di matrimonio incorporato, beffa della Viola 4-3 dall’Inter. E quindi a letto neri incazzati, con la macarena che ti teneva sveglio..
Si parte la mattina con gropponata di Corrado sugli scalini, si ritorna sul Garda ma questa volta si usa la scorciatoia: funicolare Marcesine Monte Baldo e dopo bagarinaggio biglietti, lotta di Cannone con l’il casellante, senza pattino e forchettoni, si arriva in vetta, sospesi a picco sul lago, meraviglioso… altra risalita al rifugio Graziani dove, mentre si pranzava tranquillamente, fuori si scatenava la tormenta di neve settembrina… si riparte in discesa, si arriva nel fondo valle stecchiti dal freddo, e dopo riparazione al vile parrucchiere e volate fra i meli, si conclude questo SpoNpa 2020 particolare, senza montagne mitiche, ma sicuramente non banale.
Antonio