SpoNpatour 2019 - 3° giorno

Sabato 21 settembre 2019

Mattina (BORMIO – PREMADIO – PEDENOSSO – PIAN VEZZOLA – CASINE DI TRELA – PSO TRELA – LIVIGNO) :
Percorsi 28 km in 4:20 ore (1:00h di soste), dislivelli: +1400 mt-780 mt.

Partenza alle 08:31 spaccate! Giornata splendida ma… oggi abbiamo lo zaino grande perché dormiamo a Livigno.

Subito usciti da Bormio, al primo tornante della statale dello Stelvio, andiamo a sinistra in una piccola valle in leggera discesa fino a passare il ponte sull’Adda, lì iniziamo ad arrampicarci nel mezzo del paese di Premadio.

Continuiamo sempre su asfalto fino al bivio che porta al lago di Cancano, lì mentre ci riposiamo Gianni ha la felice idea di dare una gonfiata alla gomma posteriore e… spezza la valvola (che era di carbonio?????), meno male che ne aveva una di ricambio e con la perizia di Paolo F la sostituiscono in 5 minuti, senza nemmeno togliere il copertone! Ripartiamo passando dall’abitato di Pedenosso e da lì, dopo un po’, la strada diventa sterrata per salire a Pian Vezzola, che essendo a 2000 mt inizia a regalarci panorami spettacolari.

La strada carrabile ora inizia a salire un po’ più decisa e dopo circa 3 chilometri si stringe anche, fino a diventare un sentiero che piega a destra e ci porta a Bocchetta Trelina a 2300mt di quota. Dopo un po’ di riposo scendiamo al pianoro di Casine di Trela dove c’è una malga in cui avevamo ipotizzato di mangiare, anche se era un po’ presto, ma la malga è chiusa per cui non ci resta che affrontare il Passo Trela per poi scendere a Livigno.

Arrivare al Passo Trela è relativamente facile, c’è solo un po’ di terreno smosso tanto per durare un po’ più di fatica! Dal passo inizia la discesa, divertente e varia, che segue il percorso del torrente Vallaccia, fino ad un ponte in legno dove inizia un sentiero in ripida salita (troviamo una “S” al limite del ribaltamento) che entra nel bosco ma rispiana subito e dopo un po’ arriviamo al lago di Livigno. Li facciamo una “marea” di foto praticamente uguali!!! Poi è lo stomaco che inizia a comandare e, siccome all’estremità del lago c’è un ristorante all’aperto, nonostante ci sia una folla da “settimana di Natale in centro a Firenze” riusciamo comunque a fare le nostre ordinazioni, sistemarci a tavoli vicini e fare un pasto frugale… la cosa più leggera era polenta col cervo!

Discesa dal Passo Trela

Pomeriggio (LAGO – LIVIGNO – “COAST TO COAST” CAROSELLO 3000) :

Percorsi 21 km* in 2 ore (00:15h di soste), dislivelli: +980* mt-980 mt.
*compreso impianto di risalita

Dopo pranzo… che facciamo? ormai siamo arrivati, temperatura ideale… non si può mica andare in albergo a quest’ora! Allora scatta l’idea (già prevista dagli organizzatori): si va su con un impianto e si scende per le piste dedicate alla mtb. Facciamo il lungolago in formazione e ci facciamo fare una foto di gruppo, poi troviamo l’albergo, lasciamo li gli zaini e continuiamo fino all’impianto “Carosello 3000” dove contrattiamo un buon prezzo e saliamo con le bici fino in cima. Li ci vuole un po’ per decidere quale percorso fare (ce ne sono svariati con diversi livelli di difficoltà), alla fine optiamo per il più classico che si chiama “Coast to Coast” (10km!) che riporta proprio dentro Livigno. La prima parte è molto facile, ci sono scorci bellissimi per le foto, nell’ultima parte diventa un po’ più impegnativo e lì inizia il divertimento: freni scaldati che vanno a vuoto, capitomboli sulle curve…

Arrivati in albergo, dopo la sistemazione e la doccia, molti di noi escono per buttarsi nello “struscio” (qui si chiama così perché da quanta gente c’è per spostarsi bisogna per forza strusciare lungo i muri) di Livigno e nel miraggio degli acquisti senza tasse!
Il problema per uscire è cosa mettersi, nei vecchi sponpa si arrivava ai rifugi a 2000mt, e quel poco che portavamo nello zaino per 3 giorni andava più che bene per ciondolare fino all’ora di cena, ma ora si vedono degli accostamenti scarpe-toni-maglia al limite dello sbarcato extracomunitario!!!!